Il ruolo dell’agopuntura nell’immunomodulazione
- Risposta dal Team
- 16 ott
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DVM Erika De Marchi, Ruolo dell’agopuntura nell’immunomodulazione, Tesi SIAV, 2025
Il concetto di sistema immunitario è tradizionalmente descritto con una connotazione difensiva, non a caso si parla di “difese immunitarie”, come un esercito il cui unico compito è difendere l’organismo da minacce esterne, basandosi sulla contrapposizione tra ciò che è “self” e ciò che è “non-self”.
Tuttavia, negli ultimi decenni, numerose evidenze scientifiche hanno messo in discussione questo modello rigido, dimostrando che il sistema immunitario, in realtà, svolge un’attività molto più dinamica e contestuale, in costante dialogo con l’ambiente interno ed esterno, in base al quale modula la propria risposta.
In questa prospettiva, l’agopuntura si inserisce come strumento terapeutico in grado di modulare il sistema immunitario, riportandolo verso l’equilibrio omeostatico.

L’immunità secondo la Medicina Tradizionale Cinese
Nella Medicina Tradizionale Cinese (MTC) non esiste un vero e proprio concetto di sistema immunitario, ma sicuramente il Fegato, definito il “Generale d’Armata”, svolge un ruolo fondamentale nella difesa, così come la Wei Qi, che agisce come una vera e propria “sentinella energetica” e costituisce la prima linea di difesa dell’organismo, proteggendo l’organismo dalle energie cosmopatogene: se la Wei Qi è forte, l’organismo è ben protetto; se si indebolisce, si è più esposti a infezioni, squilibri emotivi e disturbi autoimmuni.

L’immunologia moderna
Possiamo facilmente ritrovare l’equilibrio tra lo Yin e lo Yang anche nel moderno concetto di immunologia, dove il sistema immunitario ha il compito fondamentale di proteggere l’organismo da stimoli esterni e interni tramite un’attività costante e dinamica, con l’obiettivo di mantenere un equilibrio protettivo nell’organismo. Per farlo esso opera come se fosse un organo di senso, costantemente ricettivo, in grado di percepire e interpretare lo stimolo non solo in base alle sue caratteristiche intrinseche, ma anche in relazione al contesto biologico, alla localizzazione tissutale e al tempo di esposizione.
Nel contesto in cui avviene l’interazione con l’antigene, inoltre, sono coinvolte anche le fibre nervose che, attraverso neurotrasmettitori e peptidi, influenzano e regolano la risposta immunitaria.

L’immunomodulazione
Una volta compreso che il sistema immunitario non è statico, ma plastico, profondamente influenzato dal contesto interno ed esterno, e che il concetto di omeostasi immunitaria è una condizione di equilibrio dinamico, è naturale parlare di immunomodulazione, il cui obiettivo non è semplicemente quello di stimolare o sopprimere la risposta immunitaria, come fanno la maggior parte dei farmaci, ma piuttosto di guidarla, di accompagnarla verso un equilibrio funzionale.
Si tratta di favorire un adattamento intelligente: potenziare la risposta quando necessario, o contenerla quando rischia di diventare dannosa, come accade nelle malattie autoimmuni o nelle infiammazioni croniche.
In questo senso, l'immunomodulazione rappresenta un processo di regolazione fine, un'azione mirata a ristabilire l'omeostasi dinamica dell'organismo, mantenendo la capacità di rispondere in modo appropriato agli stimoli ambientali.
Meccanismi di immunomodulazione dell’agopuntura
L’agopuntura, agendo in sinergia con il sistema endocrino e nervoso, è in grado di modulare la risposta immunitaria in maniera bidirezionale, conservando quell’equilibrio dinamico proprio del sistema immunitario e mantenendolo attivo, prerogativa essenziale per un buon funzionamento delle difese dell’organismo.
Analizzando gli studi condotti finora, possiamo definire tre meccanismi principali:
stimolazione delle cellule immunitarie (anticorpi, linfociti, cellule NK);
modulazione dell’equilibrio Th1/Th2 (allergie, malattie autoimmuni e patologie infettive, es. Leishmania);
attivazione di interazioni neurali-immunitarie (endocannabinoidi, serotonina e altri neurotrasmettitori).

Tra i punti più studiati con azione immunomodulante troviamo:
ST36 (Zusanli) – tonifica il Qi e rafforza la Wei Qi;
LI4 (Hegu) – espelle il vento esterno in fase acuta e sostiene la Wei Qi in fase cronica;
LI11 (Quchi) – in caso di Calore del Sangue e Umidità-Calore;
GV14 (Da Zhui) – purifica il Calore e libera l’esterno nelle invasioni di Vento;
SP6 (Sanyinjiao) – tonifica il Qi e nutre lo Yin.
Parallelamente l’alimentazione fresca, la floriterapia australiana (Fringed Violet), la fitoterapia (Astragalus, Withania, Echinacea) e la micoterapia (Ganoderma, Maitake, Shitake) offrono strumenti complementari irrinunciabili per sostenere la risposta immunitaria.
PNEI e MTC: due visioni che si incontrano
La visione olistica dell’individuo e l’utilizzo dell’approccio integrato sono prerogative non solo della Medicina Tradizionale Cinese, ma anche della più moderna Psiconeuroendocrinoimmunologia (PNEI), che studia le relazioni tra la psiche e i sistemi nervoso, endocrino e immunitario. Essi non operano come entità separate, ma costituiscono una rete di comunicazione continua, dinamica e reciproca, dove ogni alterazione emotiva, stress o stato mentale possono influenzare direttamente questi sistemi tramite il rilascio di neurotrasmettitori, peptidi, ormoni e cellule immunitarie. La MTC lo insegna da secoli: emozioni stagnanti, soprattutto la collera e la frustrazione, ostacolano il libero fluire del Qi e indeboliscono la Wei Qi, L’incontro tra PNEI e MTC non è quindi una forzatura moderna, ma un riconoscimento scientifico di una saggezza antica.
Questo paradigma, scientificamente validato, fornisce una solida base teorica per spiegare il meccanismo d’azione dell’agopuntura, che al giorno d’oggi è sempre più necessario nell’ottica di una Evidence Based Medicine.
Conclusioni
Alla fine di questo percorso, emerge con chiarezza che la Medicina Tradizionale Cinese e l'immunologia moderna, pur utilizzando linguaggi e strumenti diversi, convergono sulla necessità di mantenere il Sistema Immunitario in una condizione di equilibrio dinamico tra difesa e adattamento, in costante comunicazione con gli altri Sistemi.
Negli ultimi anni, anche la Medicina Veterinaria sta vivendo un profondo cambiamento culturale: gli animali d'affezione sono ormai parte integrante della famiglia e i loro proprietari chiedono sempre più spesso un approccio alla salute olistico, sistemico e personalizzato dove la prevenzione, supporto psichico-comportamentale e terapie integrate diventano centrali.
In questo contesto, l'Agopuntura veterinaria si inserisce in modo naturale, offrendo strumenti efficaci per la modulazione del sistema immunitario, favorendo il ripristino della capacità innata di autoregolazione dell'organismo, la riduzione dello stress e la razionalizzazione dell'uso dei farmaci. In particolare nei disturbi immunomediati, spesso difficili da trattare e fonte di frustrazione per i proprietari, l’agopuntura rappresenta una risorsa preziosa da integrare alla medicina occidentale per potenziarne gli effetti.
Alla luce di queste evidenze, l'integrazione delle Medicine Complementari nella pratica veterinaria moderna appare oggi non solo auspicabile, ma necessaria per rispondere con maggior consapevolezza e completezza alle esigenze dei nostri pazienti animali
Bibliografia
Bottaccioli F. e Bottaccioli A.G. (2024). Antico sapere cinese e scienza contemporanea. Torrazza Piemonte (TO): Amazon Italia Logistica s.r.l.
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