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  • XXVI SEMINARIO INTERNAZIONALE SIAV - Rimini 2-3-4 Ottobre 2025

    Scarica la presentazione: Se desiderare portare una comunicazione breve cliccate sul seguente form:

  • SHIATSU ROBERTA POZZI, DVM – S.I.A.V.

    Lo Shiatsu (in giapponese shi = dita,  atsu = pressione) nasce in Giappone agli inizi di questo secolo come elaborazione di un altro tipo di trattamento manuale “l’Anma” il quale a sua volta deriva probabilmente dall’Anfà,  una delle tecniche del Massaggio Tradizionale Cinese (Tuina). Il Tuina costituisce una delle branche della MTC  il cui primo testo risale circa al 200 a.c. La pratica dello Shiatsu comprende e si avvale dell’utilizzo di 3 fattori: Il cuore  per consentire di entrare in contatto con l’animale per aiutarlo Il corpo  attraverso l’apprendimento di tecniche manuali specifiche La mente  per comprendere la natura delle disarmonie e favorirne il riequilibrio energetico Lo Shiatsu non è un massaggio, ma viene definito trattamento. È la capacità di aiutare l’altro attraverso un contatto fisico tra shiatsuca  e paziente che permette di far incontrare gli spiriti, lo Shen . La Domanda più frequente è  “ma lo Shiatsu a cosa serve? Che cosa cura? Per quali malattie è efficace?”. Di per sé la risposta risulterebbe difficile, ma se si analizza l’etimologia della parola “curare”  è “prendersi cura di”, allora la domanda diventerebbe “di chi o di che cosa si prende cura lo Shiatsu?” ; allora la risposta risulta più facile e più semplice: lo Shiatsu si prende cura dell’essere umano/animale. Lo Shiatsu come tutte le medicine energetiche vede l’essere vivente nella sua globalità e interezza che interagisce con le altre unità e con l’ambiente naturale e sociale che lo circonda, e non come una macchina composta da varie parti che debbano funzionare individualmente, separatamente. L’oggetto dello studio dello Shiatsu e “l’armonia dell’essere vivente”  che si esprime con uno stato di salute psico-fisica. Il nostro termine di riferimento è l’animale sano dove l’energia circola in modo fluido, nutrendolo e vivificandolo. Questa energia si esprime all’esterno attraverso la “salute”. La malattia viene definita pertanto uno stato di “non salute”, contrariamente a quello che noi siamo stati educati a pensare, e cioè che sia la salute uno stato di non malattia. Lo Shiatsu è prezioso ma è solo un aiuto che non può svolgersi senza la collaborazione di chi lo riceve. Se l’animale su cui si deve intervenire non è predisposto ad accettare il nostro aiuto, il nostro trattamento può essere vano. Quando facciamo un trattamento ci prendiamo cura, diamo la spinta giusta al momento giusto e le cose cominciano a cambiare. Il nostro atteggiamento deve essere senza presunzione, ma con attenzione. Non per niente in seguito ad un ciclo di trattamenti energetici oltre a far scomparire il sintomo specifico si riacquista più energia, c’è un cambiamento di umore, di comportamento, gli animali vogliono uscire e muoversi di più, riprendono ad abbaiare. La malattia è una disarmonia tra micro e macrocosmo che con i trattamenti viene risolta ricreando armonia e equilibrio. Per cui si parte dal sintomo che è solo il mezzo, il punto di partenza che ci viene offerto per far che questo animale si rimetta in contatto con sé stesso, con ciò che in lui non funziona e che attraverso l’aiuto dato, può rimuovere l’ostruzione e gli sia permesso di riprendere i meccanismi generali dell’equilibrio energetico. In Cina esiste il detto “se dai ad un uomo un pesce lo sfami per un giorno, se gli insegni a pescare lo sfami per tutta una vita” . Con lo Shiatsu non si vuole solo sfamare per un giorno, ma insegnare a pescare dentro di sé. Si parte dal sintomo, poi dall’entità globale dell’animale facendo un’accurata diagnosi energetica. Scopo di un’accurata diagnosi energetica è l’individuazione delle caratteristiche uniche specifiche ed irripetibili che caratterizzano la turba energetica di un singolo individuo in un determinato momento. La diagnosi non deve essere un’ossessione. Lo Shiatsu prima di tutto è un lavoro di riequilibrio Energetico dove il Cuore in vuoto conduce le mani, che in un certo senso si muovono da sole facendo nello stesso tempo diagnosi e terapia. Ovviamente la capacità di ascolto e la manualità si affinano con il tempo e la pratica. Le basi teoriche di diagnosi e trattamento sono indispensabili, ma non sufficienti per poter comprendere e aiutare un essere vivente. È la nostra predisposizione al trattamento, come ci poniamo di fronte a chi ci chiede di aiutarlo; è la predisposizione, l’essere lì in quei momenti nel qui e ora, con la mente e il cuore in vuoto per poter vedere ciò che è nell’altro per aiutarlo. Contatto In un trattamento manuale sia esso Shiatsu o altro, si instaura un profondo rapporto con l’altro attraverso il contatto fisico. Le mani diventano dei sensori, antenne, veicoli di messaggi che si muovono da noi verso l’altro, instaurando una comunicazione non- verbale e non mentale che per questo risulta essere estremamente profonda e diretta. Lo Shiatsu è un trattamento energetico che si basa su delle pressioni statiche, mantenute e costanti su dei punti definiti tsubo  ( corrispondenti ai punti dell’agopuntura) eseguite con varie parti del corpo quali palmo, i pollici ed altre dita della mano, i gomiti, e le ginocchia. Ciò che differenzia lo Shiatsu dalle altre discipline energetiche che utilizzano le mani, è la pressione statica che viene effettuata secondo le seguenti 4 regole. Uso del peso : si usa il peso del proprio corpo e non la forza fisica, bilanciamento fra mano madre e mano che lavora. Portando l’energia quindi la pressione dal dan dien  inferiore verso il paziente. Usare il peso è andare verso il paziente non solo fisicamente ma anche come atteggiamento mentale (non si combatte il disturbo, ma si aiuta il paziente andando verso di lui) Staticità : pressione mantenuta costante. Una volta raggiunta l’intensità,desiderata ci si sofferma sul punto per un tempo variabile affinché riesca il punto a parlarci e non devono esserci variazioni di intensità. Viene definita “pressione ferma” Perpendicolarità : affinché si possa raggiungere il centro anatomico ed energetico della zona trattata Profondità : è una conseguenza delle tre precedenti. Se si lavora con uso del peso corretto con pressioni mantenute e costanti si raggiunge quella profondità adeguata di stimolazione energetica. Quando il punto sboccia sotto la nostra pressione si crea un vortice che attira maggiormente la nostra pressione. Nello Shiatsu si possono usare i piedi, i gomiti, le ginocchia, ma soprattutto la mano. La mano in MTC  è abbinata alla primavera (piedi legati all’autunno considerati come forte scarica di energia come uno scarico verso la terra), e quindi ad un’energia molto potente l’espansione del germoglio. Energia estremamente potente e vitalizzante. Si può usare tutta la mano con un’azione avvolgente per ampie zone. Tenar ipotenar per masse muscolari imponenti come le gambe zona paravertebrale. Pollice (il polpastrello) più usato preciso per punti, molto sensibile. Altre dita singole o due tre per addome faccia Il lavoro si svolge a due mani dove il peso del corpo è bilanciato. Una mano madre che sta ferma e una che lavora; il peso si sposta tra le due mani bilanciandosi senza usare la forza muscolare. L’aspetto Yang  è la mano che lavora, l’ Yin  e’ la mano madre che da sostegno Il mio stile segue la scuola “ Shiatsu xin ” di Franco Bottalo- Milano. A lui e a tutto il suo staff devo le mie umili conoscenze.   Xin  sta per cuore, è la capacità di “apertura del Cuore” intesa come capacità di aprirsi all’altro, accettando e rispettando i limiti che, l’altro pone al nostro intervento, accogliendo la sua richiesta di aiuto. Tutto l’insieme di tecnica, capacità di ascolto, conoscenze teoriche dell’ MTC  sono le basi essenziali per un trattamento Shiatsu. Solo allora potremmo lasciarci andare ad ascoltare (attraverso le nostre mani) ciò che si percepisce con il contatto. In quel momento le nostre mani ci condurranno nel trattamento sotto i dettami del cuore. Bibliografia : Insegnanti della scuola Xin a cura di Franco Bottalo" Il grande libro dello Shiatsu" Xenia Edizioni, Milano, 2003  Appunti del Corso triennale professionale di Shiatsu presso la scuola   "Shiatsu Xin Milano" di Franco Bottalo anno accademico 2003-2005

  • Il triplice riscaldatore in MTCV - Paderno Dugnano 1 Marzo 2025

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