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Lo Shang Han Lun

Aggiornamento: 23 lug

Lo Shang Han Lun (Trattato sulle Malattie da Freddo o Trattato sulle Malattie febbrili da Freddo) è un testo classico della Medicina Tradizionale Cinese, scritto da Zhang Zhongjing, un medico vissuto durante la dinastia Han orientale, agli inizi del III secolo d.C. È considerato uno dei "cinque tesori" della Medicina Tradizionale Cinese ed è secondo, in ordine di importanza, come testo di medicina, soltanto al Huangdi Neijing, il “Classico dell’Interno dell’Imperatore Giallo” . Siamo infatti davanti ad uno dei testi più importanti e studiati nella Medicina Cinese; testo di riferimento da secoli per studiosi e praticanti di agopuntura, erboristeria e altre discipline della Medicina Tradizionale Cinese.


 

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L'opera fu in seguito riorganizzata da Wang Shu He durante la dinastia Jin; infine, nel periodo della dinastia Song, fu divisa da Jiao Zheng Yi Shu Ju in due volumi, che sono quelli utilizzati oggigiorno:  lo Shang  Han  Lun o  “Trattato delle  Malattie da  Freddo”  e  i l Jin  Gui Yao  Lue o “ Prescrizioni Custodite nel Cofanetto d’Oro” .

Il  testo  si  compone  di  398  sezioni  ed  analizza  le  cause,  i  meccanismi  patogenetici  e  il

trattamento delle malattie acute, in particolare quelle legate alla penetrazione nell'organismo dell'energia  cosmopatogena  Vento-Freddo.  Di  queste  sezioni,  13  si  riferiscono  prescrizioni erboristiche.

Il testo descrive le malattie attraverso la teoria di quelli che vengono detti i "Sei Meridiani", vale a dire i Sei Livelli Energetici (Tai Yang, Shao Yang, Yang Ming, Tai Yin, Shao Yin, Jue Yin) che rappresentano nel testo diverse fasi di progressione patologica.

Le sindromi dei Livelli Energetici sono state descritte per la prima volta nel capitolo XXI dello Huangdi Neijing, nel IV secolo a.C., e riprese successivamente da Zhang Zhong Jing nello Shang Han Lun, sette secoli dopo.

Nel  Huangdi  Neijing,  l’approfondimento  e  l’aggravamento  della  patologia  lungo  i  Sei  Livelli Energetici viene osservato da un punto di vista che parte da considerazioni anatomof isiologiche dei Sei Livelli legate principalmente ai Meridiani energetici; mentre lo Shang Han Lun si pone da una prospettiva che privilegia soprattutto la f isiopatologia degli Organi e dei Visceri più che i Canali

In quest'ultima opera, in particolare, si analizza come il fattore patogeno Vento-Freddo penetri all’interno dell’organismo, attaccando i vari Livelli Energetici e determinando la comparsa di patologie febbrili. Nel libro vengono esposte ampiamente l’eziopatogenesi, la semeiologia, la diagnostica, la clinica e la terapia delle patologie indotte dall’attacco de l Freddo patogeno.

 

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In realtà, in questa complessa opera, c'è molto di più che la sola descrizione della progressione del Vento-Freddo attraverso i Sei Livelli. In essa, infatti, viene sviluppato un modello generale di

come avviene l'attacco di Energie cosmopatogene e di come l’organismo reagisce per adattarsi ad esso.

Il modello delle Sindromi di Livello, durante la penetrazione del Vento-Freddo nell’organismo, diviene dunque cosi un modello generale di interpretazione della modalità di penetrazione di a ltri Fattori esterni eziopatogenetici, come il Calore e l'Umid ità .

Questo studio sulla penetrazione del Vento-Freddo fu effettivamente seguito da quello sulla penetrazione del Calore, descritto attraverso le sindromi degli Strati, e da quello dell’attacco di Umidità-Calore, secondo le sindromi dei Tre Riscaldatori. Ma per avere ciò furono necessari diversi  secoli, in  quanto   la  sistematizzazione  delle  sindromi  degli  Strati  e  di  quelle  dei Riscaldatori risale nientemeno che ai secoli XVIII e XIX.

Perché questo sfasamento storico e perché nello Shang Han Lun ci si occupa solo delfattore patogeno Freddo?

Va rilevato che la teoria delle sindromi dei Sei Livelli è nata nel periodo di dominio delle dinastie del Nord, che avevano la loro sede di governo nelle regioni settentrionali della Cina, in diverse città lungo il corso del Fiume Giallo. Il c lima di queste regioni era freddo, abbastanza ventilato e perlopiù secco. Ciò giustifica il fatto che le popolazioni soffrissero soprattutto di patologie da Vento-Freddo e che l’analisi eziopatogenetica delle Energie cosmo patogene vertesse proprio sul Vento e sul Freddo.


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Va inoltre detto che le patologie da Calore-Umidità possono essere assimilate a patologie contagiose epidemiche che scarsamente si presentano in questo periodo della storia cinese, in quanto la popolazione viveva dispersa su un territorio molto ampio. Dunque, sia i fattori climatici che quelli demografici giustificavano una scarsa diffusione di epidemie.

Quando la capitale cinese fu trasferita a Nanchino (capitale del Sud), in una regione caldo-umida e riccamente popolata, il modello dello Shang Han Lun mostrò alcuni limiti. Non era infatti in grado di spiegare adeguatamente le patologie epidemiche correlate a sindromi dominate da segni di penetrazione del Calore e dell’Umidità. Questo portò alla necessità di una revisione


generale del modello eziopatogenetico dei Sei Livelli Energetici e ciò portò alla nascita delle teorie degli Strati e dei Tre Riscaldatori.

Questi approfondimenti hanno ulteriormente arricchito la Medicina Tradizionale Cinese senza però nulla togliere all'importanza dello Shang Han Lun e della sua visione della fisiopatologia e della terapia. Questo antico testo rimane infatti attualissimo nella sua capacità di indirizzare il terapeuta verso la risoluzione di complessi quadri patologici da patogeni esterni. Basti pensare che durante l'epidemia da Coronavirus, in Cina, le ricette terapeutiche utilizzate in sinergia con i farmaci occidentali, venivano proprio da questo intramontabile testo.


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Bibliografia

 
 
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