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L’ANGOLO DEL CLASSICO – Focus sui Meridiani Straordinari di Seconda e Terza Generazione

CENNI DI EMBRIOGENESI E CIRCOLAZIONE ENERGETICA

Mariachiara Lietti, DVM, S.I.A.V.

Il Soffio Originario o Yuan Qi penetra nell’uomo in un punto ben preciso (Porta del Mandato), che mette in connessione l’embrione prima e l’adulto in seguito con le forze energetiche del Cielo Anteriore, costituendo al centro dell’individuo un luogo privilegiato in cui è custodita l’eredità (Jing). Da questa zona prende origine un tronco comune da cui si dipartono i meridiani Chong Mai, Du Mai, Ren Mai. Essi, insieme al Dai Mai collegato a questa zona attraverso il Meridiano Distinto di Rene, formano i cosiddetti meridiani di prima generazione, contrapposta ai meridiani Wei e Qiao Mai, detti rispettivamente di seconda e terza generazione, che si sviluppano in una fase successiva.
Infatti, dopo lo sviluppo delle linee dorsale (Du Mai) e ventrale (Ren Mai) dell’embrione e della differenziazione tra anteriore e posteriore (Dai Mai), sotto la guida del vettore centrale (Chong Mai), si manifesteranno Yin/Yang Wei e Yin/Yang Qiao Mai, che sono duplici e simmetrici, probabilmente perché nell’uomo compaiono in una fase in cui gli abbozzi degli arti sono già comparsi. In particolare, Yin e Yang Qiao Mai vanno a costituire la parte sinistra e destra, oltre alle parti mediali e laterali del corpo, e Yin e Yang Wei Mai, rispettivamente, la superficie interna ed esterna dell’ovulo embrionale. Questi ultimi meridiani hanno la funzione di correlare il campo energetico dell’embrione, espressione della manifestazione del Cielo Anteriore, con l’energia del Cielo Posteriore. In particolare, i Wei Mai organizzano il campo energetico interno Yin, separandolo dal campo energetico Yang, con i loro punti chiave o di apertura, che sono punti denominati Barriera (PC6 e TH5); i Qiao Mai, invece, fanno comunicare lo Yin e lo Yang, il Sangue e l’Energia, in modo complementare (fig.1).

I meridiani di seconda e terza generazione sono in rapporto con i meridiani del Movimento Acqua (Rene e Vescica), nascendo da questi ultimi a livello del tarso. Come la maggior parte dei Meridiani Straordinari, non hanno punti propri e questo aspetto, secondo Borsanello, offre il vantaggio di assorbire automaticamente gli eccessi di Yin e di Yang nelle regioni e nei meridiani che attraversano e di colmare eventuali vuoti, come ben descritto nel Nan Jing (cap.27):
“I saggi costruirono i canali di irrigazione e i bacini idrici e mantenevano aperti i corsi d’acqua in modo da essere preparati ad affrontare le situazioni in cui i livelli di acqua erano superiori alla norma. In caso di piogge intense, i canali di irrigazione e i bacini idrici si colmano…. Nel corpo umano, quando i canali sono colmi, non c’è canale ordinario che possa accogliere la piena; solo gli otto straordinari sono in grado di farlo” Nan Jing cap.27
La circolazione dell’Energia Ancestrale nei Qi Mai segue un preciso andamento che va a toccare, a partire dal Chong Mai, secondo l’ordine di generazione embriologica, tutti i Meridiani Straordinari e li collega con i Meridiani Principali e con i distretti più periferici del corpo, con l’intento di portare il programma ereditario e il controllo della sua attuazione dal Ming Men a tutto l’organismo.
La Yuan Qi, tramite le numerose ramificazioni di Chong Mai a livello di addome, torace e parte mediale degli arti posteriori, raggiunge i muscoli, i tessuti, gli spazi interossei. Da qui rientra poi nei Meridiani Principali al punto Ting, ne segue il tragitto ove giunge mescolata alla Wei Qi e Yong Qi. Quando arriva ai Meridiani Principali di Rene e di Vescica ai punti KI6, KI9, BL62, BL63 incontra, rispettivamente Yin Qiao, Yin Wei, Yang Qiao, Yang Wei Mai, che collaborano al recupero della Yuan Qi e al suo passaggio all’organo Rene. Da qui può raggiungere nuovamente i Meridiani Principali tramite i punti Yuan.

PRINCIPI DI TRATTAMENTO
Fino all’XI secolo d.C. si riteneva non fosse eticamente corretto utilizzare gli otto Meridiani Straordinari, perché contenevano il progetto sacro dell’esistenza di ogni individuo e della sua realizzazione. Fu Xu Feng nello Zhen Jin Juying (1529 d.C.) che introdusse i punti chiave o di apertura, originariamente tutti punti Luo. Durante la dinastia Ming, con Li Shi Zhen (1518-1593 d.C.), il trattamento con gli otto Meridiani Straordinari fu messo a punto ed applicato. Ma è soltanto nello Zhen Jiu Da Cheng, pubblicato nel 1601 d.C, che troviamo una descrizione sistematica e completa dei Meridiani Straordinari, degli otto punti di apertura, del loro uso da soli, accoppiati o in combinazione con altri punti.
I Qi Mai possono essere utilizzati fondamentalmente in tre modi: in senso costituzionale (nella loro funzione di creazione), come meridiani di regolazione generale (quando si vuole lavorare su Yin/Yang, Xue, Qi, Jin Je) oppure per difesa (il Qi dai Meridiani Straordinari irriga lo spazio tra pelle e muscoli, in cui circola la Wei Qi).
Nel primo caso, il protocollo prevede l’utilizzo del punto chiave – punto d’origine – punto di disostruzione, associati o meno ad altri punti lungo il meridiano. Nelle grandi regolazioni, invece, si tratta il punto chiave con il punto chiave del meridiano accoppiato; mentre per stimolare le funzioni di difesa si usano il punto chiave e punto di disostruzione (Tab.1).

Tab.1 Punti principali dei Qi Mai

§ Origine funzionale, non anatomica
** Nei testi più antichi SI7
± Nei testi più antichi GB37
ͳ Per Lishi Zhen LV13
§§ Nei testi antichi KI4

Il trattamento può essere eseguito tramite l’infissione degli aghi o attraverso metodiche manuali o l’applicazione di essenze.

Per il trattamento dei Canali Straordinari sono richieste tecniche “straordinarie”: lavorare sui Qi Mai vuole dire agire sulle energie profonde dell’individuo, sulla sua costituzione più profonda. Secondo J. Yuen, in certe scuole, si tende ad utilizzare forse troppo questi meridiani, per esempio Du Mai per risolvere problemi alla schiena; non sempre questa è la strategia più appropriata, anche se può essere efficace, perché attingere eccessivamente a queste energie può portare a consumarle anzitempo.

Il trattamento agopunturale codificato in campo medico umano prevede una seduta a settimana per almeno quattro settimane consecutive, poi un trattamento più dilazionato (ogni due-tre settimane) per un totale di tre mesi/cento giorni, che è il tempo di cui il corpo necessita per mobilizzare il Jing.

Storicamente i punti chiave venivano utilizzati monolateralmente (per Li Shizen era irrispettoso pungerli bilateralmente). Per Sun Si Miao è possibile invece pungerli da ambo i lati, solo se il polso dei Meridiani Straordinari si percepisce bilateralmente.

Indipendentemente dal protocollo utilizzato, vanno presi particolari accorgimenti: gli aghi inseriti non vanno manipolati, i punti aggiuntivi vanno trattati solo dopo aver inserito il punto accoppiato e gli aghi vanno rimossi in ordine inverso all’introduzione. Quando i punti chiave sono anche punti Luo, per far comprendere al corpo che vogliamo utilizzarli come punti di apertura di un Meridiano Straordinario, va’ utilizzata la tecnica della vibrazione o dello scuotimento al momento dell’inserzione. Tecnica vibratoria: una volta posizionato l’ago si imprime una vibrazione all’impugnatura dell’ago; tale vibrazione può essere ottenuta poggiando il palmo della mano sulla testa dell’ago o agendo con il pollice e l’indice che impugnano l’ago. Ha lo scopo di creare sottili cerchi profondi nel denso e vasto mare del Jing e, se effettuata in modo corretto, crea una sottile sensazione di ronzio che attraversa il corpo del paziente. Se la tecnica vibratoria risulta troppo complessa è possibile applicare piccole scosse all’ago (metodo dello scuotimento), imprimendo un impulso circolare più ampio. In ogni caso è importante raggiungere il De Qi una volta posizionato l’ago; è inoltre consigliabile prima pungere a livello profondo (livello prenatale) e successivamente portare l’ago a un livello più superficiale (postnatale).

Per quanto riguarda, invece, l’applicazione di tecniche manuali occorre tenere presente che i Canali Straordinari veicolano energie molto profonde e dense che, per questa ragione, si muovono lentamente: quindi è bene che anche il loro trattamento sia lento e profondo.

Il protocollo di trattamento con le mani prevede la stimolazione contemporanea a coppie dei punti di apertura (ogni punto è premuto per almeno 8 secondi per otto volte), secondo la sequenza del ciclo di generazione a ritroso, a partire dai Canali Yang. La sequenza è quindi: Yang Qiao Mai e Du Mai, Dai Mai e Yang Wei Mai, Yin Qiao Mai e Ren Mai, Chong Mai e Yin Wei Mai. Dopodiché si prosegue trattando il decorso dei singoli meridiani, soffermandosi nei punti di snodo, come l’anca, la base del collo o la nuca, a seconda del tragitto.

Una particolare attenzione deve essere messa nel trattamento del singolo punto: nei Testi Classici, infatti, è scritto che conta anche l’intenzione con cui si stimola il punto al fine di attivarne una sua particolare funzione. Questo principio è valido soprattutto per le tecniche manuali, che sono in grado di trasmettere l’intenzione in modo più diretto e potente di quanto non avvenga con uno strumento (ago, moxa, coppetta, ecc.).

Un altro modo efficace di trattare i Qi Mai è l’utilizzo degli olii essenziali, che hanno una profonda azione sulla Yuan Qi e possono essere impiegati per stimolare i punti al posto degli aghi o all’interno di un protocollo sinergico. Secondo J. Yuen, per aprire i meridiani straordinari, è molto più efficace applicare sui punti chiave una goccia di olio essenziale piuttosto che pungerli! Nello specifico per i meridiani di seconda e terza generazione sono consigliate le seguenti essenze:

PC6 (Yin Wei Mai) – salvia o miscela di vetiver, oppure incenso e vaniglia oppure rosa e melissa

TH5 (Yang Wei Mai) – tea tre oil e rosmarino oppure rosmarino e citronella

KI6 (Yin Qiao Mai) – gelsomino e nariciso oppure gelsomino e ginepro

BL62 (Yang Qiao Mai) – foglie di cannella eventualmente associate a basilico.

Gli olii essenziali vengono miscelati in un olio vettore e poi, tramite un piccolo bastoncino di legno, viene messa una goccia del preparato sui punti da trattare.

BIBLIOGRAFIA
•    Bottalo F. (2017) Manuale di Qi Shu: teoria e trattamento dei Canali Straordinari Pavia: Xenia Edizioni.
•    Di Stanislao C. e Brotzu R. (2021) I Meridiani Straordinari Dispensa Ed. Xin Shu.
•    Rostagno M. (2022) Embriologia energetica e Meridiani Straordinari Lezione del 2° anno XV Corso Triennale di Agopuntura Veterinaria SIAV Milano.
•    I Meridiani straordinari o curiosi Qi Jing Ba Mai www.consulenza.agopunturapuglia.com
•    Lomuscio A. I meridiani straordinari Qi Jing Ba Mai www.sowen.it

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