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- Olio essenziale di Arancio
(Chiara Cassis, DVM, S.I.A.V.) L’olio essenziale di arancio appartiene secondo lo schema della MTC al movimento Terra .Ha un aroma dolce e fruttato. Quest’olio, prodotto a partire dalle scorze del frutto, appartiene secondo la MTC alla categoria delle note alte, ciò significa che è un olio che evapora molto in fretta, con un’azione tendenzialmente legata alla Wei Qi , l’energia difensiva che tende appunto a portarsi verso la superficie del corpo per difendere l’organismo dalle azioni climatiche, rinforzando il sistema immunitario. In quanto energia di comunicazione collega la realtà esterna sia a livello fisico sia emotivo. Gli oli prodotti a partire da scorze e bucce , sono associati alla Terra per affinità di colore, sono indicati per problemi legati alla digestione e dal punto di vista psichico fanno sentire più leggeri e positivi.Hanno affinità con elemento Fuoco e Legno perché trattano le condizioni di eccesso . Hanno però affinità anche con la Terra perché è legato alle funzioni digestive .L’associazione con pelle e Polmoni è dettata dal fatto che questi Oli Essenziali vengono ricavati dalla spremitura della scorza. La pelle e i Polmoni permettono di difendere dal mondo esterno e allo stesso tempo entrarne a contatto.A livello psichico permettono di accettare la flessibilità della vita cercando di non farsi travolgere dalle emozioni.Essendo gli agrumi astringenti funzionano molto bene sulla perdita di liquidi (diarrea). Le funzioni dell’OE di Arancio: effetto calmante e digestivo effetto rilassante sui muscoli purifica il fuoco di Stomaco abbassa il Qi di Stomaco favorendo la digestione calma il Cuore purifica il fuoco di Cuore favorisce la circolazione sanguigna elimina il vento-calore e fattori patogeni esterni Si può utilizzare in diffusione, sul punto di agopuntura o per un massaggio, in base al soggetto e all’effetto che si vuole ottenere. È molto utile nei soggetti anziani per il suo potere calmante, mio-rilassante e perché favorisce il sonno. È importante utilizzare oli puri e certificati, valutando la reazione del singolo soggetto all’olio, con corretta diluizione in olio vettore, se applicato direttamente sulla cute. Alcuni punti di agopuntura su cui utilizzarlo: PC6 ST36 GB34 BIBLIOGRAFIA Autori vari, “Modern Essentials Manuale”, 11a edizione casa editrice Aromatools Paolo Bruno, Costanza Giunti, Dario Sotto Corona “Gli oli essenziali in agopuntura – basi teoriche ed esperienza terapeutica”, Ed. Tecniche Nuove, 2013 Kristen Leigh Bell “Aromaterapia olistica per gli animali – guida completa all’impiego di oli essenziali e idrolati con cani, gatti, cavalli e altri animali”, Ed. Enea Edizioni – Macro Edizioni, 2020 Franco Bottalo, “Alchimia degli oli essenziali nella tradizione del maestro Jeffrey Chong Yuen”
- Olio essenziale di incenso
(Chiara Cassis, DVM, S.I.A.V.) L’olio essenziale di incenso appartiene secondo lo schema della MTC al movimento Metallo e alle note base , che hanno un tempo di evaporazione di circa due giorni e che lavorano di più sullo Yin , ha però anche potere Yang per il suo intenso calore, legato anche all’origine di provenienza.Essendo una nota base è un olio che ha affinità con la Yuan Qi , l’energia costituzionale profonda e il Jing . Permette allo Shen di ancorarsi all’anima e di andare molto in profondità. Le funzioni dell’OE di incenso: È un olio con un gran numero di impieghi: è indicato per rafforzare un sistema immunitario indebolito, è un’ottima base per creare qualunque miscela destinata ad un animale malato o anziano, per sostenere l’organismo a livello sistemico.È un potente antidolorifico e antinfiammatorio .È indicato per tutte le problematiche che coinvolgono il sistema nervoso, andando ad espletare anche una funzione antidepressiva, aiutando in situazioni di ansia, paura e stress.Trova largo impiego per rimarginare ferite, con il suo alto potere cicatrizzante . È utile soprattutto per quelle ferite che hanno più alta difficoltà di guarigione, esattamente come fanno le resine con i tronchi, vengono infatti secrete dalla pianta per proteggerla dalle aggressioni esterne e per chiudere tagli sulla corteccia. L’olio essenziale di incenso dal punto di vista della MTC apre il diaframma, calma lo Shen , muove il sangue, purifica il calore nei polmoni, tratta le ferite croniche e tratta il calore a livello uro-genitale. Si può utilizzare in diffusione, sul punto di agopuntura o per un massaggio, in base al soggetto e all’effetto che si vuole ottenere, trova indicazioni anche per os ma è strettamente raccomandato farlo sotto supervisione medica. Per quanto riguarda i dolori articolari può essere applicato, una volta diluito, direttamente sulla zona coinvolta, oppure può essere massaggiato sulle tempie per quanto riguarda l’aspetto emotivo. Può anche essere miscelato con la lavanda per lenire infiammazioni e ferite e con ulteriore aggiunta di origano può fungere anche da antibatterico. È importante utilizzare oli puri e certificati, valutando la reazione del singolo soggetto all’olio, con corretta diluizione in olio vettore, se applicato direttamente sulla cute. Alcuni punti di agopuntura su cui utilizzarlo: – BL60– GB34– PC6– LU7– GB41 BIBLIOGRAFIA Autori vari, “Modern Essentials Manuale”, 11a edizione casa editrice Aromatools Paolo Bruno, Costanza Giunti, Dario Sotto Corona “Gli oli essenziali in agopuntura – basi teoriche ed esperienza terapeutica”, Ed. Tecniche Nuove, 2013 Kristen Leigh Bell “Aromaterapia olistica per gli animali – guida completa all’impiego di oli essenziali e idrolati con cani, gatti, cavalli e altri animali”, Ed. Enea Edizioni – Macro Edizioni, 2020 Franco Bottalo, “Alchimia degli oli essenziali nella tradizione del maestro Jeffrey Chong Yuen”L’incenso, come altri oli appartenenti alle note base, sono legati al mistero della vita e trovano spazio nei culti religiosi.A livello emotivo è un olio che favorisce grossi cambiamenti interiori.
- La Storia di Bach
(Claudia Malatesta, DVM, Diploma di agopuntura e di dietetica cinese S.I.A.V.) Nella dietetica cinese i cibi vengono classificati in base alla loro azione energetica sull’organismo e sono studiati per le loro proprietà . Il sapore Wei di un alimento ci identifica la sua azione riequilibrante rispetto alla tendenza energetica dell’organo o del movimento corrispondente. La natura Xing corrisponde all’attività termogenica di un alimento, il produrre perciò freddo o calore all’interno dell’organismo. Il tropismo Gui Jing è la capacità di un alimento di dirigersi ed espletare la sua azione in un determinato Organo o Viscere o in un distretto corporeo. Ogni sostanza alimentare può essere associata a uno dei cinque movimenti per il colore e l’odore e per la sua direzione, ovvero la capacità di favorire un particolare movimento del Q i. Il Jing o Essenza rappresenta la potenza energetica e la vitalità di un determinato cibo e viene influenzato dai metodi di raccolta, conservazione, trasporto e cottura. Esiste inoltre una classificazione energetica in tre categorie che corrispondono agli alimenti della Wei Qi , della Ying Qi e della Yuan Qi , che supportano quindi energie diverse. Il protagonista di questa dieta è Bach , un cane maschio non castrato, di circa 11 anni di età, incrocio Barboncino con Bolognese adottato a 3 mesi e mezzo di vita dai suoi proprietari, marito e moglie, molto attenti e premurosi. Il percorso con la Medicina Tradizionale Cinese inizia per Bach a primavera 2023 quando viene richiesto un trattamento di agopuntura per le sue numerose protrusioni discali della colonna e per la rottura del legamento crociato craniale sinistro. Bach migliora da subito con il primo ciclo di sedute di agopuntura . Durante la raccolta anamnestica emerge che il cane ha un soffio cardiaco e una reattività prostatica per cui deve assumere farmaci ogni sei mesi per regolarizzare il suo stato ormonale. Da qualche tempo, inoltre, Bach ha problemi di vomito e feci molli . Si procede dunque alla valutazione di una dieta che rispetti i principi della MTC. ( All’ispezione Bach si presenta con un buono Shen , diffidente, sempre agitato e in movimento. Viene classificato come Tipologia Legno . La lingua è rosa pallido con induito bianco, il solco centrale più congesto e violaceo, i denti presentano molto tartaro. Alla palpazione Bach non vuole farsi toccare, tenta di mordere. Il pelo è ispido e secco al tatto. Intenso dolore su tutta la colonna, i cui punti più reattivi sono BL21 e BL23. Nel corso delle sedute viene identificato anche un vuoto di BL 14 e un calore in CV12. I polsi sono pieni, tesi, regolari e superficiali.Dall’analisi della lingua e dalla palpazione dei Back Shu e dei polsi le sindromi individuate sono : Deficit di Qi di Milza, Stasi di Qi di Fegato, Calore vuoto di Stomaco e Vuoto di Qi di Cuore. Per iniziare un percorso di dietetica per ogni paziente è fondamentale compilare un questionario alimentare, partendo dal peso (circa 6.5 Kg) e dal BCS (Body Condition Store) valutato 5 per Bach. Si annotano anche i cambiamenti di peso, il cane infatti ha perso circa 1kg da inizio anno e il suo peso ideale si aggira attorno ai 7Kg. Nella sua storia alimentare si rinviene che da cucciolo Bach era spesso inappetente , non ha mai amato le crocchette e ha avuto episodi di diarrea quando assumeva carne di pollo . Da quando la proprietaria ha iniziato a cucinare per lui attorno ai 3 anni di età, il cane ha sempre mangiato regolarmente 2 volte al giorno . Con i primi episodi di mal di schiena, le ciotole sono state rialzate di circa 25 cm per evitare sforzi durante la prensione. Per quanto riguarda la defecazione, Bach è molto regolare e non appena termina di mangiare chiede di uscire in giardino. Ultimamente produce feci molli e poco formate. Il vomito non ha frequenza regolare ed è di colore giallo. Bach è un cane che ha sempre bevuto pochissimo, soprattutto fuori casa e beve piccole quantità alla volta. Gli obiettivi della Dieta secondo la MTC sono stati quelli di trattare il Deficit di Qi di Milza, purificare il Calore vuoto di Stomaco, nutrire il Qi di Fegato e di Stomaco, far circolare il Qi che crea stasi e riequilibrare l’asse Cuore-Rene. La scelta degli alimenti è avvenuta attraverso la selezione dei cibi secondo la loro funzione energetica e gli ingredienti sono stati riportati nella tabella di seguito. Per la dieta di Bach si predilige una cottura con poca acqua o al vapore, evitando alimenti crudi. I fabbisogni energetici sono stati calcolati attraverso il suo peso metabolico e il suo fabbisogno energetico in Kcal, rispettando le quantità di proteine, di grassi, di fibra, di carboidrati, di Calcio e di Fosforo. Nel follow up di circa cinque mesi il peso di Bach si è ristabilito, non vomita più e le feci sono normali della giusta consistenza . Sono stati necessari degli accorgimenti nella preparazione della carne che la proprietaria frullava eccessivamente e nell’introduzione regolare delle spezie e delle erbe aromatiche. Bach non tollera alcune erbe aromatiche e nemmeno le alghe che le erano state prescritte per l’apporto vitaminico, neanche in piccolissime quantità. La dieta è stata perciò bilanciata con un integratore vitaminico in polvere per cani adulti . La sua qualità di vita è decisamente migliorata grazie anche alla compliance della famiglia che ha seguito le indicazioni passo per passo alla ricerca di un miglior equilibrio per il loro animale , senza scoraggiarsi. Spesso la difficoltà nel supportare un cane con una dieta cucinata nasce dalla reperibilità dei prodotti e dalla nuova organizzazione della cucina in casa, per questo è sempre bene rispettare la gradualità dei passaggi e i gusti del paziente. Recentemente la dieta di Bach è stata completata con la prescrizione del fungo Hericium Erinaceus (detto Barba del Vecchio) (fig. 1) per la sua azione prebiotica e antinfiammatoria sull’apparato digerente , in quanto equilibratore del movimento Terra e per il suo uso nei traumi vertebrali-nervosi. (Fungo Hericium Erinaceus) La dieta secondo la Medicina Cinese diventa terapia a tutti gli effetti permettendo al paziente di rigenerarsi con il cibo e di mantenere il delicato equilibrio tra Yin e Yang all’interno del corpo . Il compito del Medico Veterinario Agopuntore che prescrive una dieta è quindi quello di guidare un proprietario verso la scoperta dell’uso medicamentoso degli alimenti per il proprio animale domestico. Cucinare diventa atto di ricerca dell’armonia attraverso il cibo e ci apre a una nuova consapevolezza verso gesti semplici e quotidiani. Bibliografia Appunti del corso di dietetica cinese S.I.A.V. (2023) Fabrizia Berera, Gabriela Crescini, Emilio Minelli: “LE CINQUE VIE DELLA DIETETICA CINESE” (EDIZIONI red!)
- Strategie nutrizionali per la gestione del prurito in un cane lupo cecoslovacco
(Carmen Gerardi) INTRODUZIONE Vanesia Akemi Spirito Libero è un esemplare femmina integro di Cane Lupo Cecoslovacco (CLC). Nata il 22 novembre 2020, si distingue per un’ottima forma fisica, con un peso di 25 kg corrispondente al valore ideale per la sua morfologia e un Body Condition Score (BCS) di 5. Questo articolo intende discutere l’approccio diagnostico e terapeutico intrapreso in risposta alla sintomatologia del prurito manifestata da Akemi, illustrando come un intervento basato su principi nutrizionali secondo la Medicina Tradizionale Cinese (MTC) possa contribuire alla risoluzione di tale sintomatologia nei cani. DIAGNOSI OCCIDENTALE Al 14 settembre 2023, data della sua prima visita, Akemi presenta una situazione di notevole prurito, tanto da passare gran parte della giornata a grattarsi, non al punto di causare alopecia, ma abbastanza da riportare un’intensità di prurito di 8,5 su una scala da 0 a 10, dove 0 rappresenta l’assenza di prurito e 10 un prurito insopportabilmente forte e costante.Il suo appetito è scarso, Akemi guarda il cibo con disinteresse e spesso lascia la ciotola piena per metà, un comportamento che si traduce in una battuta ricorrente da parte dei suoi proprietari: “Akemi è l’unico lupo che rifiuterebbe persino la nonna”.Inoltre, Akemi presenta feci non formate diventate diarrea, subito dopo il suo primo calore.Sulla base delle esigenze espresse dalle proprietarie del cane, l’intervento dietetico dovrebbe essere strutturato in modo tale da rispondere a tre obiettivi di cui, il principale, è quello di ridurre il prurito. Per il resto, bisognerebbe migliorare l’appetibilità della ciotola e normalizzare la consistenza delle feci. Il tutto tenendo conto anche della necessità espressa dalla famiglia di avere pasti di facile gestione, con la possibilità di congelare porzioni multiple. DIAGNOSI SECONDO LA MTC: INFORMAZIONI PRINCIPALI Akemi è un Metallo/Legno . Ha i colori del Metallo, la malinconia nello sguardo, nonché una certa indifferenza verso gli esseri umani che non siano le sue custodi. Del Legno ha l’aspetto longilineo, l’impazienza ed è attaccabrighe con i suoi simili.Ha un pelo più ispido rispetto agli altri clc ed è polveroso. I denti sono bianchi con poca presenza di tartaro sottogengivale. Non ama mangiare le ossa . In genere non ha il morso duro. Nel pomeriggio, soffre di borborigmi. Ha un respiro lento e quando entra in casa, è come se si rilassasse, sospira.Prima del calore era molto nervosa.In generale non sembra che beva tanto, lo fa solo quando va al fiume. Mangia molta erba, lo fa tutti i giorni. Non vomita. PATOLOGIE PREGRESSE: ha avuto la giardia e ci sono voluti più di quattro mesi per liberarsi dal parassita.La lingua si presenta rosa pallido con alcune sfumature di violetto. È sottile, leggermente debordante ai lati ma non improntata. Ha un solco centrale che prende il jiao inferiore e medio ed è asciutta. Non è stato possibile rilevarle i polsi. Ba Gang: Prurito: INTERNO/ ESTERNO FREDDO/ CALDO VUOTO/ PIENO YIN/ YANG Inappetenza: INTERNO /ESTERNO FREDDO /CALDO VUOTO /PIENO YIN /YANGFeci non compatte: INTERNO /ESTERNO FREDDO /CALDO VUOTO /PIENO YIN /YANGPoiché i suoi sintomi principali sono: distensione addominale con borborigmi, inappetenza, feci non formate, lingua asciutta, chiara e sottile, sospiri, frustrazione pre-calore, prurito migrante, Akemi ha stasi di Qi di Fegato, deficit di Sangue di Fegato e deficit di Qi di Milza. PRINCIPIO TERAPEUTICO:Risolvere la stasi di Qi di Fegato, nutrire e muovere il Sangue di Fegato, tonificare il Qi di Milza.Dieta di Akemi al momento della prima visita è una BARF + OP (FE 1453kcal)350 gr maiale250 gr OP pollo o tacchino macinate150 gr cuore (e, in aggiunta, 4 volte a settimana 50gr di fegato o milza)90 gr verdura (anche disidratata)2 cucchiai di olio di salmone2 cucchiai di olio di cocco60gr di trippa verdePoiché la dieta di Akemi era già bilanciata e le proprietarie riferiscono di avere ancora 49 pasti da consumare, decido per un approccio semplice e graduale con l’obiettivo, per le prime due settimane , di muovere la Stasi e alleggerire il lavoro della Milza. Concordiamo di scottare la carne di maiale in padella, eliminare l’olio di salmone e sostituire le ossa polpose con la farina d’ossa, prevedendo un aumento del 30% della razione di carne. Quest’ultimo cambiamento non è stato possibile per la ragione di cui sopra, vale a dire della scorta di pasti ancora da consumare. III & IV settimana: abbiamo aggiunto mezzo cucchiaio di prezzemolo per tonificare la Milza e nutrire il Sangue. Mezzo cucchiaio di origano per rinfrescare ed eliminare il Vento (causa del prurito di Akemi), mirtilli fuori pasto per nutrire il Sangue di Fegato e una manciata di lenticchie per nutrire e muovere il Sangue di Fegato. V & VI settimana: ho proposto di sostituire la carne di maiale con quella di coniglio, anch’essa di natura fresca, in realtà molto equilibrante dal punto di vista dello yin e dello yang. Inoltre, ho aggiunto 1 cucchiaio di semi di zucca, per tonificare il jiao medio e nutrire il Qi di Milza. L’origano è stato sostituito dal rosmarino per bilanciare la freschezza della carne, rimuovere le ostruzioni del Qi e promuovere la digestione. Abbiamo mantenuto il prezzemolo, per sostenere il Sangue e sostituito le verdure disidratate della sua dieta con verdure fresche cotte e frullate: carote per muovere il Qi e spinaci per nutrire specificamente il Sangue di Fegato. VII & VIII settimana: per problematiche di tipo logistico, non è stato possibile continuare con la carne di coniglio. Purtroppo Akemi non ha gradito la carne di manzo quindi siamo ritornate alla carne di maiale, mantenendo le erbe aromatiche introdotte le settimane precedenti e la razione di verdure frullate. Poiché da qualche giorno il cane sembra avere costantemente fame e mangia molta erba, abbiamo introdotto il Kuzu per un possibile fuoco di Stomaco. Principio terapeutico: purificare il fuoco di Stomaco.Riepilogo modifiche dieta:1 cucchiaio di semi di zucca1 cucchiaio di rosmarino1 cucchiaio di prezzemoloVerdure frullate: carote, cavolo nero (in aggiunta), spinaciKuzu per purificare il fuoco di Stomaco IX & X settimana: è stata aggiunta una tisana per cercare di eliminare del tutto il prurito: Lavandula 10gr., Menta 10gr, Catnip 10gr. Un cucchiaino per una tazza di acqua bollente, da lasciare in infusione per dieci minuti. Dose: 1mL per chilo di peso. Sono stati tolti i semi di zucca per episodi di diarrea nell’ultima settimana di monitoraggio. RISULTATI – PRURITO In MTC, G. Maciocia identifica cinque eziologie principali nella genesi del prurito: Calore, Vento Esterno, Vento “intradermico” (ndt), Umidità e Deficit di Sangue. Nel caso di Akemi, il deficit di Sangue di Fegato con produzione di Vento, le aveva causato prurito generalizzato, senza lesioni cutanee, accompagnato da secchezza cutanea, che si intensificava di notte ed è questo il motivo del peggioramento dello score visibile nella seconda settimana.Il regime alimentare adottato, ha portato alla risoluzione del prurito in 10 settimane. RISULTATI – FECI L’aspetto delle feci è migliorato già alla seconda settimana per poi subire un peggioramento alla nona e decima settimana.È bastato togliere i semi di zucca per ricompattarlo nuovamente. RISULTATI – LINGUA CONCLUSIONI Alla data del 21 febbraio 2024, l’ultima valutazione dello stato di salute di Akemi conferma i progressi conseguiti a seguito dell’introduzione di modifiche dietetiche mirate. L’osservazione prolungata dei risultati positivi sottolinea la significativa efficacia dell’intervento nutrizionale, con evidenze di miglioramento qualitativo delle feci e di riduzione del prurito nei limiti fisiologici. Nonostante una variabilità residua nell’appetito, probabilmente influenzata da componenti emotive, la regolarità nei pasti e una ridotta tendenza all’ingestione di erba suggeriscono un avanzamento verso un equilibrio di benessere generale. Questi risultati sono potenzialmente indicativi di una risoluzione del fuoco di Stomaco, mediata dall’integrazione di Kuzu nella dieta. Per concludere, la gestione del prurito nel cane lupo cecoslovacco, come dal caso preso in esame, sottolinea l’efficacia di un approccio integrato che combini in modo sapiente erbe e alimenti, secondo i principi della Medicina Tradizionale Cinese. I punti chiave sono stati l’approccio graduale e la semplicità della messa in opera. Il primo step , che prevedeva la cottura della carne di maiale, ha dato risultati inattesi quanto immediati, accrescendo la fiducia e quindi la compliance delle proprietarie di Akemi. Il monitoraggio costante e gli aggiustamenti progressivi della dieta hanno portato a miglioramenti significativi della condizione del prurito fino alla sua risoluzione. BIBLIOGRAFIA Maciocia, G. Itching in Chinese Medicine. Giovanni Maciocia https://giovanni-maciocia.com/itching/ Maciocia, G. I fondamenti della Medicina Cinese . (Ed Edra) Catania, A. Corso di dietetica cinese per piccoli animali – basi di MVTC – modulo 2. (2023) Cecchi, F. Dietetica Cinese. (2023) Schwartz, C. & Schwartz, M., Ed. Four Paws , Five Directions : A Guide to Chinese Medicine for Cats and Dogs . (Celestial Arts, 1996)
- Olio essenziale di Eucalipto
(Chiara Cassis, DVM, S.I.A.V.) L’olio essenziale di eucalipto ha proprietà antisettiche e antivirali. È utile come espettorante, mucolitico, antinfiammatorio dell’apparato respiratorio. Si usa in caso di: influenza, stati infettivi delle vie respiratorie (rinofaringiti, riniti, bronchiti, otiti); Secondo la MTC ha affinità con Polmoni e Reni , è una nota alta e ha quindi affinità per la Wei Qi . A seconda del tipo di Eucalipto può avere azione rinfrescante o riscaldante. Funzioni dell’OE di Eucalipto Citriodora. I maggiori benefici dell’olio essenziale di eucalipto riguardano le vie aeree .Grazie alle sue proprietà, infatti, questa essenza aiuta a ridurre la viscosità delle secrezioni in casodi raffreddore , sinusite , bronchiti acute , favorendo l’espulsione del muco e riducendo congestione nasale e tosse.Inoltre, l’azione antinfiammatoria, analgesica e miorilassante, fanno di questa essenza un aiuto contro i dolori reumatici , muscolari e articolari .In Medicina Veterinaria possono essere utilizzati in diffusione soprattutto per quanto riguarda le vie respiratorie o topicamente, debitamente diluiti, per dolori muscolari e articolari. Funzioni dell’OE di Eucalipto Citriodora in MTC Libera l’esterno attraverso i Polmoni, libera il petto per emozioni trattenute, calore negli organi di senso ealle articolazioni.• Libera l’esterno• Libera il petto per emozioni trattenute• Dissolve il flemma calore Alcuni punti di agopuntura su cui utilizzarlo BL 60LU 9LI 16BL 37 BIBLIOGRAFIA • Autori vari, “Modern Essentials Manuale”, 11a edizione casa editrice Aromatools • Paolo Bruno, Costanza Giunti, Dario Sotto Corona “Gli oli essenziali in agopuntura – basi teoriche edesperienza terapeutica”, Ed. Tecniche Nuove, 2013 • Kristen Leigh Bell “Aromaterapia olistica per gli animali – guida completa all’impiego di oli essenzialie idrolati con cani, gatti, cavalli e altri animali”, Ed. Enea Edizioni – Macro Edizioni, 2020 • Franco Bottalo, “Alchimia degli oli essenziali nella tradizione del maestro Jeffrey Chong Yuen”
- I prodotti naturali
(Maria Cristina Marotti Campi, DVM.) In preparazione all’uso di tutti i prodotti naturali che la natura ci offre e che noi Veterinari esperti in Medicina Tradizionale Cinese possiamo sfruttare ampiamente grazie a tutte le caratteristiche aggiuntive rispetto alla sola componente chimica, è bene anche sapere qualche regola. In Italia da qualche anno, vista la crescente richiesta di erbe aromatiche, erbe officinali e erbe medicinali e i loro relativi prodotti come gli oli essenziali, oleoliti ecc, si è molto sviluppata la coltura di varie specie. Molte erbe che usiamo comunemente in cucina già sono presenti da tanto nel nostro territorio mediterraneo come il basilico, l’origano, l’alloro, il timo e il rosmarino; altre stanno emergendo visti i loro svariati impieghi. Noi veterinari spesso ignoriamo la filiera produttiva e tendiamo a cercare prodotti già finiti prodotti industrialmente. In realtà la filiera dal produttore al consumatore è ricca di leggi complesse che al giorno d’oggi sono Europee (non solo Italiane) che mirano a controllare la qualità del prodotto finale. Il contadino deve essere proprietario di un’ Azienda Agricola (dettaglio banale ma, oltre allo sgravo fiscale, permette determinate procedure) e può coltivare tutte le erbe officinali presenti nella lista del Ministero della Salute (per quelle psicotrope come cannabinoidi e oppio ci sono procedure a parte) previa registrazione con apposito codice ATECO. Può raccogliere l’erba e venderla alle industrie o laboratori specializzati; se vuole essiccarla deve avere a disposizione un locale adibito e che rispetta standard minimi di GMP (Buone Pratiche di Fabbricazione) o, se per uso alimentare, anche di HACCP (lavabile, con aria che circola, isolato da altre zone…) con un responsabile laureato (anche in veterinaria) che lo certifichi. L’agricoltore NON può vendere l’erba essiccata per uso alimentare direttamente se non ha un laboratorio adibito al confezionamento. Fanno eccezione i banchetti che si vedono per strada dove il produttore vende direttamente al consumatore poche quantità e saltuariamente. L’integratore alimentare a base di erbe, in forma di estratti, tinture, compresse, opercoli, sciroppi e tisane, segue procedure simili ai farmaci e deve essere confezionato in stabilimenti autorizzati dal Ministero della Salute. Dal momento che vengono confezionati, si parla di trasformazione e questa deve seguire una serie di procedure per essere certificata: deve appartenere alle erbe autorizzate dall’Unione Europea, deve essere seguito da una SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) con verifica e si deve avere un tecnico laureato che segua la procedura di confezionamento secondo l’HACCP. Stesso discorso vale per gli Oli Essenziali per i quali ci sono diverse trasformazioni, che quindi richiedono laboratori e macchinari autorizzati, soprattutto se per uso come integratore alimentare. Molto importante è anche l’ etichettatura, per cui si può incorrere in gravi sanzioni se non corretta. Per quanto riguarda infatti i prodotti a base di erbe dobbiamo sempre fare attenzione che siano prodotti destinati all’alimentazione nel momento in cui li vogliamo prescrivere. Ci sono moltissimi oli o estratti, che possono essere usati in cosmesi o come prodotti per la casa o biocidi, che non seguono le stesse procedure di controllo dal produttore al consumatore. L’erborista è autorizzato a vendere il prodotto tal quale, ma non può confezionarlo se non in sacchetti sfusi, proprio perché subirebbe una cosiddetta “trasformazione” e quindi dovrebbe seguire tutti i processi di certificazione ed etichettatura. Il farmacista può fare preparazioni galeniche da prodotti già confezionati. Questo ci fa dedurre che noi, come veterinari , non possiamo “trasformare” né vendere alcun prodotto che non sia etichettato, mentre possiamo prescrivere preparazioni galeniche o prodotti finiti da altre aziende e dare istruzioni sull’uso visto che, soprattutto per gli integratori alimentari e le erbe in erboristeria, non sempre viene indicato il dosaggio. È anche nostra responsabilità spiegare gli eventuali effetti collaterali, tossicità o interazioni con altri farmaci. Da notare, inoltre, che se l’etichetta è corretta, negli integratori alimentari o tisane o oli essenziali non si può far riferimento alla cura di nessuna patologia in particolare (dicitura che spetta ai farmaci) ma si può far riferimento solo all’azione benefica su un determinato apparato o sindrome in senso lato (ad esempio “aiuta alla digestione” o “benefica per forme respiratorie” …). Se infatti chiediamo al farmacista di etichettare la nostra formula di una tintura (l’erborista non lo farà generalmente) è bene suggerire un nome che richiami ad una patologia ma non la specifichi, ad esempio “Tintura per Pluto in estate” oppure “Tintura per calmare Silvestro” invece di specificare “per diarrea, per colpi di calore, per ansia da separazione”. Non dobbiamo avere paura di prescrivere prodotti naturali, ma dobbiamo essere coscienti di quello che prescriviamo ed assicurarci di non dare in mano a proprietari prodotti nocivi o di scarsa qualità e inoltre avvertirli di tutti gli eventuali effetti collaterali. Almeno noi dobbiamo sapere che “naturale” non significa sempre innocuo , soprattutto perché studiamo le incredibili proprietà che questi prodotti possono avere. Tratto da YouTube: “Seminario:Aspetti regolatori della produzione di piante officinali in filiera corta” (UNIMONT)
- Una tisana con erbe occidentali per i cambi repentini di temperatura stagionali
(Maria Cristina Marotti Campi, DVM, S.I.A.V.) Con questo clima bizzarro dove si passa da venticinque gradi a dieci gradi in poche ore, noi, come i nostri animali, fatichiamo ad adattarci e i più sensibili potrebbero soffrire dell’attacco del VENTO-FREDDO come Xie Qi (patogeno esterno) se il loro corpo non è pronto.Come sappiamo, il macrocosmo e quindi anche il clima non può prescindere dalla nostra visita e sicuramente da quando pratichiamo Medicina Cinese ci facciamo caso analizzando i nostri pazienti.In animali senza particolari problemi apparenti, ma che tendono a soffrire il freddo, soprattutto in questa stagione di cambiamenti dove magari non hanno fatto in tempo a mettere una folta pelliccia, potrebbe capitare di avere scolo dal naso chiaro e trasparente o ipermotilità intestinale che può sfociare in feci non formate o addirittura diarrea da freddo (non formata e non con forte odore). Come diagnosi secondo la medicina cinese il nostro paziente si potrebbe presentare con uno Shen leggermente abbattuto o più irrequieto del solito, scarso appetito (o rifiuto di mangiare per quelli più sensibili), lingua sottile o gonfia (a seconda della causa sottostante), con probabile presenza di induito biancastro, di solito di colore chiaro o violaceo, polsi lenti e a volte a corda se presenti dolori addominali, ricerca del calore, atteggiamento rannicchiato su superfici morbide e calde, poca propensione ad essere palpato. Alcuni animali potrebbero presentare scolo chiaro, starnuti (o starnuto inverso senza scolo in alcune razze), dolori addominali lievi (stiramenti frequenti).In generale di solito alla base in questi pazienti c’è probabilmente un vuoto di QI o Yang o addirittura Jing di KD con un Vuoto di Qi di LU-LI ma la ricetta che proporrò sarà per la fase acuta del problema, quindi in una manifestazione di Pieno , e per un benessere quasi immediato del paziente.Per prescrivere delle erbe è molto importante avere chiara una diagnosi visto che il preparato verrà ingerito e dobbiamo essere sicuri di non sbagliare soprattutto le temperature delle nostre erbe. Una tisana di facile reperibilità in erboristeria (dove l’esperto erborista bilancia il mix) potrebbe essere così composta: FINOCCHIO, ANGELICA ARCHANGELICA, TIMO e ZENZERO oltre alla CANNELLA che va chiesta a parte. La CANNELLA preferisco metterla a parte in quanto si mettono solo un paio di pezzettini alla volta e si potrebbe omettere in caso di dubbio di un Calore-Vuoto nel nostro paziente; inoltre è consigliabile usarla solo per un paio di giorni al massimo in questi casi. La tisana si prepara come una tisana per noi, con un cucchiaio da minestra di mix in 500 ml di acqua bollente, lasciato in infuso per 8-10 minuti . Una volta raffreddata la tisana si può somministrare al paziente in siringa senz’ago in misura di circa 0,5 ml/kg direttamente in bocca per un immediato effetto. Il resto della tisana si può conservare in frigorifero un paio di giorni o bere noi stessi magari con un po’ di miele. Potrebbe portare a una scarica di diarrea repentina o urina lunga per espellere il Freddo, ma il sollievo dovrebbe essere immediato, così come il ritorno dell’appetito e la remissione dei sintomi colici. Per il muco potrebbero essere necessarie fino a tre-quattro somministrazioni SID (la Cannella solo per un paio di giorni). Il trattamento è ad effetto e, volendo trattare un Pieno, il risultato deve essere quasi immediato, altrimenti se il Patogeno Esterno penetra all’Interno si dovrà ricorrere ad altri trattamenti. Questo è un rimedio che uso sempre in questo periodo per il mio cane, che non sopporta l’arrivo del freddo in questa stagione. Bibliografia Maria Cristina Marotti Campi, 2022 “Introduzione alla fitoterapia con erbe occidentali secondo la medicina veterinaria cinese” (tesi SIAV, XIV corso) Thomas Avery Garran, 2008 “Western Herbs according to Traditional Chinese Medicine” Aiutan Ma, 2016 “Clinical Manual of Chinese Veterinary Herbal Medicine” Carlo di Stanislao e Leonardo Paoluzzi,1990 “Phytos Piante medicinali Fitoterapia Energetica” Lucio Sotte, 1992 “Farmacologia Cinese, La Fitoterapia. Principi, Preparazioni e Uso dei Rimedi Vegetali”
- La Cromopuntura
(Dott.ssa Chiara CassisMedico Veterinario diplomato SIAV) Tutte le radiazioni luminose hanno effetti biochimici e biofisici sulla materia organica ed inorganica in rapporto alla natura ed alla lunghezza d’onda della radiazione.Il nostro corpo assorbe il colore in vari modi. In questo contesto consideriamo l’assorbimento del colore da parte di quei punti particolari che si trovano sulla cute: i punti di agopuntura.È Peter Mandel , ideatore della cromopuntura , che trasferisce il trattamento con il colore sui sistemi dei meridiani della MTC (medicina tradizionale cinese).Questa impostazione si appoggia sulle scoperte del biofisico A.Popp, il quale dimostra che la cellula (il dna nella sua fase di replicazione) emette biofotoni. Si tratta di emissioni elettromagnetiche molto deboli, messaggi inviati e ricevuti dalle cellule e da esse decodificatiin segnali biologici. Questa trasmissione avviene per risonanza. A questo punto si può dire che stimolare i punti di agopuntura con fasci di luce coloratapermette di modificare un assetto energetico disarmonico, tipico di un organismo che ha un disturbo; è come se i punti fossero dei cancelli d’entrata dove i canali energetici, meridiani, nel loro percorso, si portano verso lo strato più superficiale della cute, e dove il fascio coloratopuò entrare più facilmente ed inviare l’informazione armonizzante.Secondo la medicina tradizionale cinese ogni organismo è costituito da energie Yin e Yang , che agiscono come i poli negativi e positivi nell’elettricità, determinando un equilibrio nell’essere vivente. Qualora ci fosse uno squilibrio, la patologia potrebbe determinare uno spostamento più verso lo Yin o verso lo Yang: si può quindi agire utilizzando i colori sui punti diagopuntura. Ogni punto di agopuntura ha infatti un aspetto Yin e Yang e l’utilizzo del colore deve andare proprio in questo senso: qualora lo squilibrio energetico fosse Yin bisogna utilizzare un colore Yang e viceversa. L’apparecchiatura Nella cromopuntura si ricorre ad uno speciale attrezzo formato da un apparecchio generatore di luce, un conduttore luminoso e una lente cromatica che funge da filtro e seleziona il coloreda proiettare; la parte finale dell’apparecchiatura si presenta come un manipolo a forma dipenna, che viene impugnato dal terapeuta. La penna è corredata da 7 punte in cristalli diquarzo, ognuno del colore specifico.Esistono alcuni apparecchi che consentono, una volta stabilita la lunghezza d’onda, dicambiare anche la frequenza, ovvero il tipo di pulsazione con cui essa colpisce e stimola ilpunto. A seconda del tipo di frequenza che si sceglie, cambia l’ambito di applicazione dello stesso colore. L’applicazione La cromopuntura interviene su punti specifici dell’agopuntura cinese (altre volte si fa riferimento alla riflessologia, allo shiatsu e ai chakra della medicina ayurvedica), irradiando da un minimo di 30 secondi ad un massimo di 1 minuto le zone cutanee interessate. La durata complessiva del trattamento è di circa 50 minuti, ma può andare fino ad un’ora e anche di più. Le sedute necessarie sono da 3 a 10, possono essere fatte anche tutti i giorni, per poi farle a giorni alterni, fino a distanziarle una volta alla settimana. L’utilizzo dei colori nella MTC Rosso : Cuore e Intestino Tenue, Pericardio e Triplice Riscaldatore. Movimento Fuoco. Energia fuoco-calore. lingua (nel senso di capacità di parlare). Vasi sanguigni. Bianco : Polmone e Intestino Crasso. Movimento Metallo. Energia secchezza. Naso. Pelle Giallo : Milza/Pancreas e Stomaco. Movimento Terra. Energia Umidità. Bocca. Muscoli. Nero/Blu : Rene e Vescica Urinaria. Movimento Acqua. Energia Freddo. Organi di senso in toto e Orecchie (udito) in particolare. Ossa. Verde : Fegato e Vescica Biliare. Movimento Legno. Energia Vento. Occhi. Tendini. Bibliografia Osvaldo Sponzilli “Iniziazione alla Cromoterapia” ed. Mediterranee, 1998 Peter Mandel “Manuale pratico di Cromopuntura” ed. Tecniche Nuove, 2000 TESI X CORSO TRIENNALE S.I.A.V. DI AGOPUNTURA VETERINARIA “LA CROMOPUNTURA IN MEDICINA VETERINARIA” Dott.ssa Chiara Cassis https://www.siav-itvas.org/wp/wp-content/uploads/2018/10/tesi-Chiara-Cassis-1.pdf
- I Canali Luo Longitudinali nel trattamento di ansia, paura e panico nel cane
È noto che numerosi agopunti esercitano effetti evidenti sullo Shen e vengono utilizzati nel trattamento dell’ansia e nelle crisi di panico favorendo il ripristino di uno stato di calma e tranquillità. Un approccio particolare ai disturbi emozionali è quello proposto dal monaco taoista J.Yuen ed è basato sull’uso dei canali Luo longitudinali e sulla funzione di collegamento che questi creano fra superficie del corpo e profondità, ovvero fra Wei Qi e Xue, in pratica fra mondo esterno ed essere vivente. I disturbi a carico di questi canali riflettono il modo in cui l’individuo metabolizza l’ambiente e le sue imposizioni. Il loro trattamento consente di modificare la visione degli accadimenti esterni e di accettarli con maggiore equilibrio e consapevolezza. La sequenza dei Luo longitudinali ricalca quella dei canali principali, soprattutto rispetto alla circolazione energetica nutritiva nel corso delle 24 ore e descrive una parabola che ripercorre le principali tappe evolutive dell’essere vivente. Ne deriva che ogni canale Luo longitudinale si “incarica” di un particolare momento della vita psichica dell’individuo e se in squilibrio favorisce l’insorgere di disordini del comportamento. Secondo questo modello, che J.Yuen, nell’ottava lezione definisce “psico-sociale”, l’insieme di questi canali viene suddiviso in tre livelli. Primo livello – dell’istinto o della sopravvivenza, ovvero dell’area in cui le pulsioni comandano sul pensiero: comprende i Luo longitudinali dei canali di LU, LI, ST, SP LU7 è legato alla capacità di prendere contatto con il mondo esterno, di lasciare entrare le esperienze. È collegato al tatto e alla respirazione, due atti primordiali: il contatto con la madre, i primi respiri. Lo squilibrio di questo canale è tipico dei cani paurosi che non accettano di essere toccati, si sottraggono a ogni tipo di contatto e trattengono il respiro irrigidendo il torace come rifiuto di ciò che proviene dall’esterno. È un problema tipico dei cani che non sono stati allattati e non hanno avuto contatti precoci con gli umani. LI6 si incarica della prima fase di elaborazione delle esperienze. Il suo coinvolgimento comporta l’incapacità di comprendere gli stimoli esterni che vengono visti come potenziali minacce. Il trattamento di questo Luo trova applicazione negli shock post-traumatici, dove il soggetto cataloga ogni esperienza come pericolosa. Spesso questi animali si guardano intorno spaventati, reagiscono in misura esagerata a stimoli di minima entità, hanno timore di avvicinarsi al cibo o lo tengono in bocca a lungo prima di ingoiarlo lasciandolo cadere a terra ripetutamente. ST40 è collegato alla capacità di discernere fra ciò che può essere “digerito” sul piano mentale e ciò che richiede maggiore elaborazione. È utile nei soggetti che in preda al panico si agitano e manifestano voracità sia sul piano fisico, ingoiando velocemente qualsiasi cosa, che sul piano mentale, con comportamenti iperattivi privi di finalità. SP4 è strettamente collegato alla memoria. Nei cani fobici lo squilibrio di questo canale implica l’incapacità di superare i ricordi negativi. Qualsiasi stimolo collegabile all’esperienza passata può scatenare una crisi di panico. In questi casi l’utilizzo di SP4 rinforza la capacità di lasciare andare le esperienze traumatiche e trattenere quelle positive. Secondo livello – della socialità, ovvero dei comportamenti coscienti Comprende i Luo longitudinali di HT – SI – BL – KD HT5 rappresenta la coscienza, la capacità di comprendere, catalogare e dominare le esperienze. È consigliabile utilizzarlo associato a SI7 nei soggetti incapaci di accogliere qualsiasi novità o cambiamento che, visti come un peso eccessivo, saranno causa di stati d’ansia e paura. BL58 , il “volo di uccelli” e KD4 , la “grande campana”, rappresentano l’allarme, ovvero la soglia di sopportazione di eventi stressanti che il cane non è in grado di comprendere. Entrambi i Luo vengono utilizzati soprattutto nelle crisi di panico scatenate da rumori forti e sgradevoli (tuoni, botti ecc.) o da altri stress ambientali (folla, luci forti) grazie all’innalzamento della soglia di allarme. Terzo livello – della personalità Comprende i Luo longitudinali di PC – TH – GB – LR PC6 è strettamente legato al cuore e quindi a HT5 a cui spesso si associa. Il pericardio protegge il cuore, talvolta in misura esasperata al punto da soffocarlo, impedendogli di accogliere con serenità le richieste provenienti dall’ambiente che verranno percepite come pressioni eccessive. Lo squilibrio del Luo longitudinale di Pericardio è pertanto all’origine di paure e ansia da prestazione, timore di non soddisfare le aspettative del proprietario e stress da comportamento iperprotettivo nei confronti dello stesso. TH5 rappresenta la personalità che dovrà essere rinforzata se debole (ansia da incapacità di agire) e modulata se eccessivamente rigida (ansia da prestazione e sensazione di inadeguatezza rispetto alle richieste) GB37 è il movimento verso il cambiamento. Si utilizza nei soggetti bloccati da consuetudini o mancanza di coraggio, incapaci di scegliere la direzione (cane ansioso che cammina a zig-zag o cerca di ritornare indietro). LR5 è il Luo del cambiamento, il canale raggiunge i genitali che secondo la visione taoista posseggono la potenzialità di rimodellare la propria personalità. Utilizzato insieme a GB37 infonde coraggio, modula, consolida e stabilizza il carattere.La funzione principale dei canali Luo longitudinali nei problemi comportamentali è il rilascio delle emozioni trattenute che producono ansia, paura e attacchi di panico. La scelta dei canali da trattare verrà fatta raccogliendo un’anamnesi comportamentale accurata e osservando a lungo gli atteggiamenti del cane. In alcuni casi sarà sufficiente agire su un unico Luo longitudinale o un solo livello in poche sedute (4 o 5), mentre in altri sarà necessario percorrere l’intera parabola nel corso di un numero maggiore di sedute (8 o 10). Nei casi perduranti da molto tempo, in base alla tipologia del soggetto e all’eventuale coesistenza di disturbi fisici, sarà opportuno associarne altri o ricorrere ai Meridiani Straordinari. La stimolazione dei punti Luo con aghi avverrà in tonificazione o in dispersione in base alla necessità (rinforzo o rilascio di un’emozione). Nei cani che non accettano gli aghi è possibile adottare la tecnica Gua Sha che prevede lo sfregamento del punto, che secondo la tradizione cinese andrebbe effettuato con una monetina di bronzo. Bibliografia Yuen J., I Meridiani Luo, Ed. AMSA, Roma, 2000 Twickens D., The Luo Collaterals, Ed. Singing Dragon, 2015 Barletta E., I meridiani Secondari, Luo Bie, Tesi Scuola Italo Cinese di Agopuntura AMSA, anno 1999-2000 Tesi XII Corso Triennale S.I.A.V. di Agopuntura Veterinaria “Trattamento con Agopuntura dei Disturbi di Panico nel Cane” Dott. Alessandra Vaschetti
- Impiego dell’Elettroagopuntura in Anestesia Veterinaria
(di Eliana Amorosi, DVM, S.I.A.V. (Società Italiana Agopuntura Veterinaria)) L’effetto più noto e dimostrato scientificamente dell’agopuntura è sicuramente quello antidolorifico sia nell’uomo che negli animali (1). La possibilità di ottenere un effetto antalgico senza somministrare farmaci all’animale, ma semplicemente stimolando determinati punti del corpo, detti agopunti, tramite aghi sottilissimi (Fig. 1) è stata poi sfruttata anche in campo anestesiologico.L’agopuntura può essere utilizzata in anestesia veterinaria in primo luogo per ridurre il dosaggio dei farmaci impiegati, in particolare degli antidolorifici (2), ma presenta anche una serie di altri vantaggi. La procedura è semplice e ben tollerata dall’animale : a seconda del tipo di intervento e del paziente, si selezionano i punti da stimolare e, dopo o contemporaneamente alla premedicazione, si inseriscono gli aghi negli agopunti scelti. Successivamente si applicano dei morsetti agli aghi e si collegano ad un elettrostimolatore (Fig.3), che permette di ottenere durante tutto l’intervento una stimolazione con le intensità, frequenza e tipo di onda desiderate al fine di ottenere il massimo effetto analgesico. L’ elettroagopuntura (EA) , rispetto alla normale agopuntura è più indicata in campo anestesiologico , proprio perché consente una liberazione massiva di endorfine ed altre sostanze ad azione antidolorifica da parte dell’organismo e il blocco della percezione del dolore. La stimolazione degli agopunti provoca effetti non solo locali nell’area di inserimento, ma anche a distanza, con il coinvolgimento del sistema nervoso centrale a quattro livelli: segmentario-spinale, mesencefalico, diencefalico e corticale . A livello di corteccia cerebrale si è visto che, in seguito alla stimolazione agopunturale, si verifica l’attivazione delle stesse aree attivate dal dolore acuto e cronico, con conseguente messa in atto da parte dell’organismo di tutti quei meccanismi di controllo e soppressione del dolore, anche in assenza di stimolo dolorifico. È come se l’agopuntura “ingannasse” i centri nervosi coinvolti nell’elaborazione dei segnali nocicettivi, facendoli reagire come se fossero in presenza di un forte dolore (4) e quindi inducendo la liberazione di vari mediatori ad azione antidolorifica. Tra le molecole più studiate vi sono le beta-endorfine, oppioidi endogeni che vengono prodotti in gran quantità e immessi nel torrente circolatorio e nel liquid o cefalorachidiano a seguito della stimolazione degli agopunti. Alcuni studi sull’elettroagopuntura hanno mostrato come, in base alla frequenza impiegata, vengono prodotti differenti tipi di neuropeptidi: con 2 Hz si accelera il rilascio di enkefalina, β-endorfina ed endomorfina, mentre con 100 Hz aumenta il rilascio di dinorfina (Fig.1). La combinazione delle due frequenze produce la liberazione simultanea dei vari peptidi oppioidi, risultando nel massimo effetto terapeutico (5). I vantaggi nell’utilizzo dell’agopuntura in anestesia sono molteplici : Consente una riduzione del dosaggio degli anestetici impiegati Contrasta alcuni effetti secondari degli anestetici come depressione respiratoria e cardiaca, ipotensione/ipertensione ematica (6) Favorisce una migliore e più rapida guarigione della ferita chirurgica e un minor sanguinamento intraoperatorio Migliora il risveglio dall’anestesia (Fig.2) e riduce gli effetti collaterali gastroenterici (nausea, vomito e diarrea) nel postoperatorio Fornisce un’analgesia protratta nel postoperatorio, permettendo spesso di evitare la somministrazione di ulteriori antidolorifici dopo l’intervento (7) Non presenta effetti collaterali , mentre è utile nel contrastare quelli dei farmaci utilizzati per l’anestesia L’ elettroagopuntura impiegata in combinazione con l’anestesia farmacologica è quindi un’opzione interessante in particolare nei pazienti a rischio anestesiologico per cardiopatie, insufficienza renale, disfunzioni epatiche, età avanzata, patologie debilitanti o in cui sono note allergie agli anestetici.Può essere comunque utilizzata anche in animali che non rientrano in queste categorie allo scopo di migliorare l’anestesia, rendere più tranquillo il risveglio e ridurre la somministrazione di farmaci. (Effetto tranquillante di GV20 (Bai Hui) in un cane sottoposto ad orchiectomia.) ( Elettroagopuntura effettuata in un cane durante la preparazione all’intervento di ovariectomia.) Bibliografia Bonnie D. Wright: “Acupuncture for the Treatment of Animal Pain” Vet Clin North Am Small Anim Pract 2019). Groppetti et al.: “Effectiveness of electroacupuncture analgesia compared with opioid administration in a dog model” British J. Anaesth. 2011 Zhang-Jin Zhang et al.: “Neural Acupuncture Unit: A New Concept for Interpreting Effects and Mechanisms of Acupuncture”. Evidence-Based Complementary and Alternative Medicine, 2012 G.Biella et al.: “Acupuncture produces central activations in pain regions”. NeuroImage 14, 2001 Ji-Sheng Han: “Acupuncture and endorphins”. Neuroscience letters 361, 2004 Jen-Hsou Lin et al.: “Acupuncture Effects on Cardiac Functions Measured by Cardiac Magnetic Resonance Imaging in a Feline Model”. Evidence-Based Complementary and Alternative Medicine 2010 Nascimento FF et al.: “Analgesic efficacy of laseracupuncture and electroacupuncture in cats undergoing ovariohysterectomy”J Vet Med Sci, 2019
- Cos’è e quando è utile la Moxa?
(di Barbara Gaidano) La Moxibustione (o Moxa) è una tecnica complementare della Medicina Cinese. Prevede l’applicazione di uno stimolo termico su determinate aree del corpo; spesso si utilizza anche in abbinamento all’Agopuntura per riscaldare gli aghi. La base per la preparazione della Moxa è l’Artemisia. Questa deve essere raccolta appena prima della fioritura, fatta seccare al sole e successivamente macinata al mortaio. La lanuggine che rimane, caratterizzata da una consistenza fibrosa e proprietà autoaderenti, è la “lana di Moxa” che dopo un periodo di invecchiamento per permettere l’evaporazione degli oli volatili in eccesso è pronta all’utilizzo. La particolarità di bruciare senza fiamma e in modo regolare rende la Moxa adatta all’applicazione di calore in modo delicato e allo stesso tempo profondo. Nella Moxa sono stati isolati più di 60 componenti tra cui oli volatili, alcheni, aldeidi, chetoni, fenoli, composti della serie del benzene. Il tasso di oli volatili varia dallo 0,45% all’1% con una varietà di attività biologiche che vanno dal rilassamento della muscolatura liscia delle vie respiratorie all’alleviare la tosse, dall’effetto espettorante all’azione antiossidante. La tradizione cinese ha attribuito al calore emanato dalla Moxa un effetto di sostegno e supporto allo Yang , la capacità di muovere e far circolare il Qi all’interno dei Meridiani, la capacità di disperdere l’energia patogena Freddo. Ha inoltre la capacità di regolare il Qi Nutritivo e il Qi Difensivo, tonificare Zang e Fu e trattare deficit di Qi e di Sangue. Agisce su vari livelli: Regola i 12 Meridiani Principali: disperde Vento, Freddo e Umidità patogeni. Regola il Qi e il Sangue: cura i disturbi legati alla penetrazione del Vento Freddo, i dolori articolari causati dal Freddo all’interno dei Meridiani che blocca la circolazione energetica. Ha azione analgesica, cura le sindromi da “Vuoto di Yang ”, ovvero quando l’eccesso di Freddo interno provoca stasi circolatoria e dolore. Effetto antishock e di rianimazione. Forte tonificazione del Qi e dello Yang : prolassi, ptosi… Regola il Qi ribelle: vomito, nausea, tosse (tutte forme di Qi controcorrente di Stomaco e Polmone). Azione antiedematosa, cicatrizzante e disinfettante. Azione preventiva e di rafforzamento delle difese immunitarie. Gli effetti della Moxibustione sono visibili già durante o appena dopo una qualsiasi applicazione localizzata. Sono conseguenti all’attivazione della rete nervoso–endocrina–immunitaria e alla sua regolazione. La stimolazione mediante Moxibustione di alcuni punti permette anche di stimolare l’asse ipofisi–cortico–surrenale. Diversi studi hanno dimostrato che la Moxibustione permette di agire a livello del Sistema Immunitario; in particolare agisce regolando l’attività delle cellule Natural Killer (NK) e a livello del Sistema Nervoso Simpatico (SNS). Attraverso la stimolazione con Moxa in soggetti affetti da IBD si può osservare una down-regulation della sensibilità intestinale, un aumento della soglia del dolore e una modulazione del microbiota intestinale. La Moxibustione è una tecnica terapeutica di semplice applicazione e generalmente ben tollerata dal paziente. È necessario rispettare alcune regole di buona pratica per evitare lesioni: tenere in considerazione l’indole del paziente ed eventuali reazioni anomale conseguenti alla patologia del soggetto in esame (es. patologie neurologiche). Il Medico Veterinario Agopuntore deve sempre restare “in comunicazione” con il paziente e rispettarne la fisiologia. Principi e pratica della Moxa. L’applicazione del calore ai punti dell’agopuntura. Roger Newman Turner, Royston H. Low Ed. Red 2004 La Moxa. La terapia del calore della Medicina Cinese. Federico Silla, Ed. Xenia 2005 How Does Moxibustion Possibly Work? Jen-Kwey Chiu, Hinwawi Publishing Corporation Evidence-Based Complementary and Alternative Medicine, Vol 2013 Article ID 198584 The Mechanism of Moxibustion: Ancient Theory and Modern Research, Hongyong Deng and Xueyong Shen, Hinwawy Publishing Corporation Evidence-Based Complementary and Alternative Medicine, Vol 2013 Article ID 379291
- La Sindrome BI nel cane
(Dott.ssa Clelia Lamontanara, Medico Veterinario diplomato S.I.A.V.) La Bi-Syndrome è una patologia ostruttivo dolorosa a carico dei muscoli, dei tendini e delle articolazioni. “Bi” vuol dire “chiudere”, “ostruire”, ed in effetti la causa del dolore e della limitazione funzionale delle articolazioni è dovuta ad ostruzione dei canali energetici per una stasi di qi e di xue. Il blocco del flusso energetico ed ematico è determinato dall’intervento di fattori cosmo patogeni esterni quali vento, umidità, freddo e calore. Quando il vento entra ed ostruisce i meridiani, il Qi e lo Xue non possono circolare; inizialmente sono interessati i Meridiani, ma se le condizioni che hanno determinato il blocco perdurano e vi è deficit di Qi, la patologia si approfondisce agli Zang-Fu. Nel cap. 43 del Su Wen, l’imperatore Huan Di chiede al suo medico Qi Bo: “da quali fattori è causata la Sindrome Bi?” Qi Bo risponde: “essenzialmente da vento, freddo, umidità che secondo diverse modalità generano il Bi”. “Quando predomina il vento il Bi è erratico, se è maggiore l’influenza del freddo è assai doloroso, ed infine se vi è umidità ha localizzazione fissa”. Huan Di domanda ancora: “non esistono forse cinque tipi di Bi?”. Qi Bo risponde: “in inverno sono colpite le ossa, in primavera i tendini, in estate la carne e in autunno la pelle”. Il BI CRONICO OSSEO è causato dalla cronicizzazione delle forme di Bi con deficit di organi interni. I pazienti presentano una limitazione funzionale, dolore alla mobilizzazione articolare, dolore fisso variabile con fasi di recrudescenza. Si può avere un Bi cronico da: Vuoto di Qi : caratterizzato da astenia, affaticamento, stress, pallore, anoressia, malattie croniche, lingua pallida, polso vuoto. Vuoto di Xue : si può verificare dopo malattie debilitanti, croniche. Si presenta con lingua pallida e asciutta (per vuoto di liquidi), polso fine e debole. Stasi di Xue: caratterizzato da dolore importante che si aggrava di notte. Si può avere in presenza di masse addominali, ematomi, esiti di traumi, malattie emorragiche, neoplasie, epatosplenomegalie. La lingua si presenta purpurea con petecchie, il polso è duro. Vuoto di Yin di Fegato e Rene : il paziente presenta insonnia, falso calore, ricerca del freddo e del duro, feci secche, sete e fame incontrollata, dolore che peggiora di notte, lingua rossa, polso superficiale e teso. Nella categoria di Bi cronico osseo rientrano molti dei nostri pazienti anziani, che spesso presentano artrosi articolare con deformazione delle articolazioni associata a grave dolore, riluttanza al movimento, andatura rigida e zoppie. Le terapie farmacologiche con fans somministrate per lunghi periodi possono portare a effetti collaterali anche gravi, quindi sempre più si è alla ricerca di terapie efficaci che riducano al minimo questi effetti indesiderati. L’agopuntura, eventualmente associata a terapie strumentali di biostimolazione, rappresenta una valida terapia di lunga durata, con la quale non viene semplicemente ridotto il dolore nella zona trattata, ma si ottiene un beneficio a 360° del nostro paziente. La TECAR (acronimo di Trasferimento Energetico Capacitivo Resistivo) è un elettromedicale che trasferisce energia richiamandola d’interno delle biostrutture ed ha il vantaggio di creare una microiperemia ed un’ipertermia endogena omogenea, sia in superficie che in profondità. Con la tecar le cariche elettriche del tessuto vengono attratte e respinte in maniera alterna, questo grazie alla generazione di un campo magnetico ad elevata frequenza prodotto da un generatore. La tecar sfrutta il principio del condensatore, che fa sì che si formi una differenza di potenziale tra le armature. L’aumento di temperatura innesca una serie di reazioni benefiche nell’organismo che contribuiscono a rendere più veloce il processo di recupero: il calore infatti favorisce la vasodilatazione a livello dei vasi sanguigni e linfatici nella zona trattata, determinando così un maggiore afflusso di sangue. Il corpo viene aiutato e stimolato ad autoguarirsi, in quanto viene resa più rapida la risoluzione del processo infiammatorio in atto. La maggiore vascolarizzazione che si viene a determinare favorisce inoltre il rilassamento dei tessuti, soprattutto quello connettivo e muscolare e il drenaggio degli edemi ed ematomi. Lo stimolo biologico sui tessuti non è generato solo dalla diatermia ma anche dagli effetti di natura elettrica ed elettromagnetica, che influenzano positivamente i processi biochimici. Questo porta ad una riduzione della sintomatologia dolorosa e al ripristino della fisiologica funzionalità del distretto trattato. La Tecarterapia accelera i processi rigenerativi naturali dell’organismo e in particolare le riparazioni cellulari, inoltre è in grado di ridurre il dolore con il vantaggio di velocizzare il recupero dal trauma. Caso clinico: Gomez è un rottweiler di 65 kg, maschio, di 9 anni, movimento terra yang, che alla visita presentava lingua violacea senza patina, polso regolare, vuoto alla palpazione dei Back Shu di Rene (BL23) e di Milza (BL20). Il cane presentava sintomatologia algica agli arti posteriori con dolore che aumentava alla flessione dell’articolazione tibio-tarsio-metatarsica, rom ridotto in flessione e aumento considerevole dell’articolazione interessata, senza presenza di aumento de liquido sinoviale o edema dei tessuti molli circostanti. Il proprietario riferiva che Gomez nell’ultimo periodo aveva difficoltà ad alzarsi se si trovava su pavimento liscio. Al paziente era stata somministrata terapia con fans che aveva dato effetti positivi ma di breve durata e successivamente aveva effettuato tre infiltrazioni di acido ialuronico nell’articolazione del tarso e tra L7 e S1, senza aver avuto risultati. Il cane continuava ad avere andatura rigida e riluttanza al movimento. La diagnosi è stata di Sindrome Bi cronico osseo con stasi di sangue. I punti utilizzati nelle sedute di agopuntura sono stati: SI3 (Qianchanwan), VG4 (Mingmen), VG14 (Dazhui), GB41 (Zulinqi), BL 11 (Dazhu), BL23 (Shenshu), BL20 (Pishu) e BL40 (Weizhong). Ad ogni seduta veniva abbinata anche la tecarterapia sull’articolazione del tarso per 15 minuti con una frequenza di 680 mhz, una potenza di 35 w e modalità al 50%. ( Gomez durante la sua seduta di agopuntura) Il paziente già dopo la prima seduta presentava un’andatura più fluida, aveva più voglia di camminare e le passeggiate cominciavano ad essere più lunghe, questo anche grazie ad una graduale perdita di peso, cosa molto importante in questo genere di pazienti pesanti dove il calo ponderale è parte integrante della terapia. Dopo 4 sedute di agopuntura e tecarterapia, nell’arco di un mese, il paziente era tornato più vitale e giocherellone e il proprietario riferiva che Gomez aveva ricominciato a riproporre i giochi come pallina e corda, cosa che non faceva da diversi mesi. (Tecarterapia sull’articolazione del tarso) L’agopuntura, anche impiegata in sinergia con metodiche terapeutiche quali la tecar, porta spesso al raggiungimento dell’obiettivo in un lasso di tempo inferiore, con un risultato più duraturo e senza gli effetti collaterali che possono derivare dall’uso prolungato di alcuni farmaci. Bibliografia Francesco Longo: “Trattamento della Bi-Syndrome nel cane anziano”. Rivista Italiana di MTC, n.82 (4) 2000, Civitanova Marche – MCHuisheng Xie, Vanessa Preast.: “Xie’s Veterinary Acupuncture”Huang Di Nei Ching Su Wen – “Classico di medicina interna dell’Imperatore Giallo”Bockstahler-Wittek-Levine-Maierl-Millis: “Essential facts of physical medicine, rehabilitation and sports medicine in companion animals”Ludovica Dragone: “Fisioterapia riabilitativa del cane e del gatto”Fox-Millis: “Multimodal management of canine osteoarthritis”.












